Nell’ottobre 2019 entriamo in un appartamento rimasto chiuso e dimenticato per lunghi anni, con un grande potenziale e tante vibrazioni positive.
Abbiamo deciso in un paio di minuti, quel posto era il nostro posto.
Mansio Gracchi nasce da un sogno, dalla visione di un momento e da un’esperienza decennale nel mondo dell’accoglienza extralberghiera per dare vita ad un luogo che potesse essere lo specchio del nostro concetto di ospitalità: ricercata, personale, professionale, curata.
Passo dopo passo abbiamo
abbattuto muri per innalzarne altri più conformi alla dimensione di ospitalità
che cercavamo di ottenere, abbiamo moltiplicato i bagni, divelto pavimenti,
scelto colori e costruito la nostra Mansio Gracchi: un piccolo numero di stanze
per poterci permettere di racchiudere in esse il massimo della qualità, della
ricercatezza e dell’attenzione e offrire ai nostri ospiti la stessa
professionalità di un grande complesso alberghiero.
Abbiamo pensato che un luogo caldo, accogliente, dalle tinte naturali della terra e dei suoli potesse essere un spazio che si discosta sì dall’eredità stilistica della città ma che incarna la disposizione di animo più affine alla sua vera conoscenza.
Abbiamo scelto pezzi di arredamento più classici e ricercati da mixare con elementi vintage e decorazioni dalla tendenza etnica e rustica per dare vita ad uno stile versatile e glamour.
Sono nata e cresciuta a Roma ma ho avuto la fortuna di viaggiare e scoprire il mondo per lavoro e per passione e di sperimentare tantissime forme di ospitalità: dal pellegrinaggio di ostello in ostello lungo la costa dell’ Uruguay, al resort esclusivo in Tanzania, dalle tende dell’Inca Trail in Perù, alla grande catena alberghiera nel cuore di Nagoya, dall’appartamento in un condo patinato di Miami beach ad un alloggio studentesco a Istanbul, dalla casa particular di Trinidad al divano di un’amica a Buenos Aires.
Per poi decidere di portare la dimensione del viaggio sempre con me avviando la mia attività di property manager seppur in un primo momento come professione extra a cui mi dedicavo nel fine settimana o nelle pause pranzo del mio lavoro in agenzia come event manager prima e come receptionist in un grade albergo romano poi.
Mi sono presa del tempo per crescere, per formarmi, per acquisire la professionalità indispensabile a fare davvero il salto e trasformarmi in un quella che oggi sono, una “solopreneur” una libera professionista del settore ospitalità che decide di pensare in grande e non ha paura di essere ambiziosa.
Formazione eclettica e anima d’artista sono da sempre i miei tratti distintivi.
Lavoro nel settore ricettivo extralberghiero assieme a mia figlia Chiara dal 2013, dedicandomi principalmente agli interventi di ristrutturazione e home staging necessari alla gestione delle mie proprietà, avendo alle spalle una lunga storia professionale legata ai tessili d’arredo oltre che una grande passione per l’home decor.
Odio gli sprechi e cerco per questo di proporre per ogni progetto soluzioni creative al fine di poter recuperare con piccoli interventi di restauro e ammodernamento tesori dimenticati che spesso diventano nei miei lavori il vero focus d’arredo della stanza.
Ho avuto la fortuna di supportare mia figlia nella ristrutturazione di Mansio Gracchi e di essere coinvolta nelle scelte stilistiche che hanno definito il carattere della struttura.
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